Donatella Donati. Scrittrice e storica dell’Arte.
Tra ‘600 e ‘700 Bartolomeu Lourenço de Gusmão, padre gesuita convertito all’ebraismo, scienziato e inventore, creò la passarola, una macchina per volare che volò davvero, per pochi minuti, davanti al re del Portogallo. Da allora padre Bartolomeu diventa per tutti o voador, il volatore, e secoli più tardi José Saramago lo rende indimenticabile nel suo Memorial do Convento, un romanzo sui sogni degli uomini e il loro personale, struggente, ostinato viaggio per vederli realizzati. In questo libro le volontà degli esseri umani, imprigionate dentro sfere di ambra, sono l’unico carburante possibile per far volare la passarola. È da qui che prende il nome questo sito di sogni e sognatori, visioni e visionari, volatori e trapezisti, costruttori di mondi che, immaginandole, hanno saputo creare sbalorditive realtà.
L’immaginario è il mio rifugio. Il mio palazzo. L’immaginario è la felicità. L’immaginario esiste. L’immaginazione è il veicolo della sensibilità. Trasportati dall’immaginazione arriviamo alla vita, alla vita vera che è arte assoluta. C’é gente attratta più da quello che è ambiguo che non da quello che è sicuro, dall’oggetto meno che dalla sua traccia, più dall’orma sulla sabbia che dall’animale che l’ha lasciata. Sono i sognatori. “Perché io ho volato…” “Perdonate la confidenza, solo gli uccelli volano, e gli angeli, e gli uomini quando sognano…” “… è la volontà degli uomini che trattiene le stelle, è la volontà degli uomini che Dio respira.”